Il legame con il territorio
Non tutti sanno che Pachino (provincia di Siracusa) è situata nella estrema punta meridionale
della Sicilia orientale, in una zona agricola che nelle epoche passate si era distinta per la
produzione di uve da vino di grande qualità.
In questa area piuttosto ristretta si verifica un mix di fattori (terreno, luce, temperatura,
qualità delle acque di irrigazione) che si ripercuotono positivamente sul prodotto, rendendolo
più saporito, più resistente, più attraente, profumato e consistente.
Il Territorio
Il legame stretto tra le caratteristiche di questo pomodoro e le
peculiarità del territorio di provenienza hanno permesso di
istituire il riconoscimento del marchio di qualità IGP
(Indicazione Geografica Protetta), ed oggi l’autentico pomodoro
di Pachino è tutelato da un apposito marchio distintivo che
un Consorzio di tutela si adopera di applicare sulla base di un
preciso disciplinare di produzione.
Le origini della sintesi
L’elevata quantità di antiossidanti va attribuita al territorio di produzione.
Qui infatti l’esposizione prolungata delle piante ai raggi del sole sembra essere all’origine
della sintesi del licopene, un antiossidante che recenti studi hanno stabilito avere importanti
proprietà antitumorali.
Dal recente rapporto dell’Enea “la radiazione totale al suolo” stimata elaborando le immagini
del satellite Meteosat per 1.614 comuni italiani emerge che Pachino è il comune più assolato
d’Italia (Mj/mq 6.043).