LA MISSION DEL NOSTRO CONSORZIO
Il Consorzio di Tutela del Pomodoro di Pachino IGP ha lo scopo di difendere e promuovere la reputazione e il nome dell’autentico pomodoro di Pachino IGP, contrastando con azioni legali i numerosi tentativi di contraffazione su scala nazionale, ma anche di operare all’interno della filiera per garantire una produzione qualitativamente sempre più alta del nostro prodotto, partendo dal controllo sui nostri associati e facendo applicare il disciplinare di produzione.
Come scopo secondario, ma non per questo meno importante, è operare per la valorizzazione del nostro prodotto in funzione del territorio in cui nasce, partendo dal presupposto che la qualità del Pomodoro di Pachino proviene da specificità climatiche e geografiche irripetibili altrove.
Da qualche anno il lavoro di difesa del nome Pachino si concentra sul contrastare quello che appare un “luogo comune” alimentato dai passaparola e da una informazione approssimativa, secondo cui il “pomodoro pachino” altro non è che comune pomodoro ciliegino a grappolo. Malinteso alimentato dal fatto che la tipologia di pomodoro di Pachino IGP “ciliegino” per anni è stata sicuramente una di quelle che ha riscosso maggiore successo sui mercati. Capita sempre più spesso così di trovare sulle tavole o sui banchi dei mercati ortofrutticoli pomodoro ciliegino comune contrabbandato come “Pomodoro di Pachino”. Un grave atto di leggerezza che fa leva sulla buona fede del consumatore, su una scarsa informazione generale e che asseconda gli interessi di commercianti e produttori senza scrupoli, che producono questo prodotto in qualsiasi parte d’Italia.
Dettato giuridico
L’articolo 3 dello Statuto (vedi testo integrale) stabilisce gli scopi del Consorzio di Tutela IGP Pomodoro di Pachino, che in conformità con la legge nazionale sui Consorzi di tutela si caratterizza come ente senza fini di lucro. Tra questi va menzionato:
a) l’impegno a valorizzare il prodotto recante il marchio ministeriale “I.G.P. Pomodoro di Pachino”;
b) l’opera di vigilanza sui prodotti similari che possono ingenerare confusione nei consumatori e quindi recare più o meno indirettamente un danno di reputazione, di immagine e di identità merceologica;
c) l’impegno a favorire l’innovazione tecnologica e l’utilizzo di nuove tecniche e nuovi metodi per migliorare la qualità delle produzioni.
Per il raggiungimento di tali scopi il Consorzio svolge regolarmente opera di informazione al consumatore sulla provenienza, qualità, e genuinità del prodotto; cura gli interessi relativi alla denominazione; disciplina l’uso del contrassegno identificativo dell’IGP, per la promozione e la valorizzazione del prodotto dei consorziati; effettua la raccolta e la diffusione d’informazioni e tecniche di mercato finalizzate alle azioni di promozione della I.G.P. Pomodoro di Pachino, avvalendosi anche di altri centri specializzati; svolge azioni di tutela, promozione e pubblicità, per favorire l’affermazione sui mercati nazionali ed esteri della I.G.P. Pomodoro di Pachino, anche avvalendosi di provvidenze, agevolazioni e contributi pubblici e privati. Uno scopo di particolare rilievo del consorzio è l’istituzione di un proprio marchio consortile il cui uso è riservato agli associati, operando per attivare ogni azione anche a carattere legale o giudiziaria per la tutela della propria attività per impedire o reprimere abusi e irregolarità a danno degli interessi e dei diritti propri e dei consorziati. Una finalità non secondaria ma proiettata sul medio termine è quella di organizzare una propria struttura tecnica che si potrà anche avvalere di singoli esperti del settore. Per finire non vanno trascurati gli scopi di formazione, di aggiornamento e di qualificazione per gli associati del consorzio.
Siamo consapevoli dell’importanza del nostro lavoro e delle importanti ricadute economiche che esso comporta sullo sviluppo della economia agricola locale. I nostri produttori, gli unici che possono fregiarsi del marchio “IGP Pomodoro di Pachino” hanno il diritto di poter essere gli unici beneficiari dell’ottima reputazione del loro pomodoro, e ricevere i giusti vantaggi commerciali derivanti dalla superiorità qualitativa delle loro produzioni.