Il presidente fortunato parla della crisi dei costi su colture protette di giugno
L’ultimo numero di Colture Protette – il mensile di settore dedicato a tutti i produttori che coltivano sotto serra o in tunnel – si è aperto con un accorato editoriale del Presidente del Consorzio di Tutela IGP Pomodoro di Pachino, Sebastiano Fortunato, il quale ha affrontato apertamente la preoccupazione, condivisa tra i produttori di Pomodoro di Pachino, per l’aumento dei costi relativi ad alcuni fattori di produzione.
Secondo Fortunato, i componenti metallici zincati utilizzati per la realizzazione degli apprestamenti serricoli hanno subito un aumento di prezzo del +100% rispetto a luglio 2020. Un destino simile è toccato al polietilene, il materiale di copertura di serre e tunnel, il cui costo oggi è incrementato circa del +60% rispetto al giugno dell’anno scorso. E non va molto meglio per il materiale di irrigazione o i concimi minerali.
Per evitare una inevitabile ripercussione nei costi di produzione – e quindi nei prezzi di vendita – degli ortaggi coltivati in serra, tra cui il prezioso pomodoro di Pachino, lo stesso Fortunato invoca «l’istituzione di un tavolo di crisi che veda coinvolti, oltre alle istituzioni politiche regionali (presidente della Regione e assessorato agricoltura), le organizzazioni datoriali (Cia, Coldiretti, Confagricoltura) e quelle sindacali (Cgil, Cisl e Uil), al fine di mettere in atto degli interventi legislativi a tutela del settore, già molto fragile per le crisi ricorrenti che è costretto a subire».
L’articolo completo è disponibile su Colture Protette n.6 di giugno.